Il primo Marzo 2015 si è tenuta a Vignola la prima Giornata delle Democrazia organizzata dall’Amministrazione per coinvolgere i cittadini nel processo di modifica dello Statuto Comunale e del Regolamento sugli Istituti di partecipazione con l’obiettivo di ampliare e favorire la partecipazione e la democrazia, secondo quanto previsto dalle Linee programmatiche approvate all’inizio del mandato amministrativo.
Lo scopo specifico della Giornata è stato quello di arrivare alla formulazione da parte dei cittadini, di proposte precise e scritte in maniera più dettagliata possibile sugli strumenti di democrazia diretta e partecipativa da migliorare e da introdurre a Vignola, usando meno risorse possibili (tempo, energie, denaro) ed ottenendo i massimi risultati (qualità proposte, legittimità, soddisfazione dei partecipanti).
Ci si è avvalsi, per organizzare al meglio la Giornata, della collaborazione gratuita di Paolo Michelotto che ha ideato e sperimentato più volte la metodologia. Prima di tutto, la scelta del giorno ( domenica) e di un luogo il più accogliente e informale possibile ( Sala Parrocchiale di Brodano) sono stati attentamente valutati dal gruppo di lavoro.
Per favorire la più ampia partecipazione , soprattutto dei cittadini appartenenti a fasce d’età più difficili da coinvolgere in tali iniziative, si è deciso di invitare con lettera alcuni cittadini estratti a sorte da un campione di residenti tra i 18 e i 40 anni , avvenuto nei primi giorni del mese di febbraio,con un sistema messo a disposizione dalla Regione, alla presenza del Segretario Comunale e di un Consigliere. Sono stati spediti inviti via mail alle Associazioni, partiti, movimenti, Sindaci, Assessori e Consiglieri dell’Unione. Sono stati realizzati, inoltre, per pubblicizzare l’iniziativa , manifesti e pieghevoli contenenti le informazioni sulla giornata . Sono stati diffusi comunicati stampa ed è stata realizzata una Conferenza Stampa nella settimana precedente. Per consentire una prima preparazione sui temi della giornata si è inoltre provveduto alla consegna agli iscritti del libro “ Più democrazia nella politica comunale”di Paolo Michelotto e Thomas Bendikter , già stampato a cura dell’Amministrazione.
Le iscrizioni alla Giornata sono state le seguenti :
ISCRIZIONI GIORNATA DELLA DEMOCRAZIA Totale n. 96 partecipanti
n. 10 Amministratori (Sindaco + 3 Assessori + 6 Consiglieri Comunali)
n. 24 Osservatori esterni ( Amministratori 8, cittadini 16)
n. 55 Cittadini residenti (di questi n. 9 erano tra le persone estratte a sorte. Degli estratti a sorte se ne erano iscritti n. 16)
n. 7 persone staff (2 relatori, 2 fotografi, 3 segreteria)
Dei residenti iscritti 29 maschi, 26 femmine; 41 iscritti a titolo personale , 14 come rappresentanti di Associazioni ; si presume che metà degli iscritti fossero di età entro i 40 anni .
La Giornata si è svolta nel modo seguente:
Dopo un breve saluto del Sindaco e dell’assessore Maisani, si sono svolte le Relazioni di Thomas Benedikter su “ Strumenti di partecipazione deliberativa dei cittadini alla politica comunale” ( link) e di Paolo Michelotto su “Strumenti di democrazia diretta nel mondo. Anche a Vignola?”( link). Successivamente Paolo Michelotto ha fornito spiegazioni sul funzionamento della fase successiva e dei ruoli del facilitatore e del segretario del tavolo. Dalle ore 11,00 alle ore 12,30 si è svolta la discussione ai tavoli che erano stati precedentemente formati in modo casuale tramite sorteggio degli iscritti. In questa fase i partecipanti sono stati invitati a discutere e formulare delle proposte .
Dalle ore 12,30 alle ore 13,30 si è svolto il pranzo a cura della Cooperativa Oltremare di Modena.
Alle ore 13,30 sono proseguiti i lavori in Plenaria durante la quale si è svolta “La Parola ai cittadini” nella quale sono state presentate e votate le proposte emerse nei tavoli. ( tabella1 PDF)
Alle ore 14,30 le proposte sono state approfondite e formalizzate ai tavoli secono il metodo “ OST-Open Space Technology”sui temi presentati nella fase precedente. Ogni persona poteva andare nel tavolo della proposta che preferiva. Ogni proposta è stata discussa in profondità e sono state formulate le idee da portare in assemblea plenaria.
Alle ore 15,30 si è svolta la riunione dell’assemblea plenaria per votare le proposte e inserirle nelle Raccomandazioni finali . ( inserire tabella PDF). Al termine della giornata è stato chiesto agli intervenuti di compilare un questionario di gradimento sulla giornata ( v. sintesi in fondo al presente documento)
nome | proposta | voti | presenti | Voti perc |
Le seguenti proposte, che hanno ottenuto più del 50% dei voti, secondo le premesse della Giornata della Democrazia sono da ritenersi come vincolanti per l’Amministrazione:
- Abolizione del quorum
- Maggiore informazione-partecipazione informata
- Modalità alternative per voto: postale, urna comunale, voto elettronico. Voto su più giorni.
- Abbassare tetto firme per referendum a 250 firme e giudizio di legalità e legittimità e non ammissibilità sul contenuto
- Partecipazione all’interno dello statuto e non solo nel regolamento
Le altre proposte possono essere prese in considerazione dall’Amministrazione, ma non sono ritenute vincolanti.
La Giornata della Democrazia 1 marzo 2015
Schede di valutazione : n. 45
Aspetti positivi e suggerimenti
A) Organizzazione
- Bene il sorteggio
- Modalità molto funzionali
- Buffet ottimo
- Meodologia efficace, soprattutto per la gestione della tempistica
- Buona la conduzione, chiarezza dell’esposizione
- Tempi e spazi giusti concessi ai partecipanti
- Tutto perfetto, nessun difetto
- Ottima organizzazione
- Grande cordialità dello Staff
B) Svolgimento
- Volontà di migliorare le cose molto apprezzato
- Interessante,coinvolgente, utile, costruttiva, seria
- Possibilità di confronto tra i cittadini, anziani e più giovani, dialogo aperto
- Ripetere l’iniziativa almeno una volta l’anno
- Promuovere il risultato ottenuto e attuare i suggerimenti forniti dai cittadini
- Bella occasione per sentirsi parte della propria città e conoscere l’Amministrazione e nuovi cittadini
- Vera democrazia, giornata sfruttata a pieno
- Invitare residenti di altri Comuni al fine di un confronto , appendere e fornire nuove conoscenze
- Informazione, partecipazione, voto: strumenti della vita civile, primo passo verso la giusta direzione
- Buoni i contenuti affrontati
- Entusiasmante, emozionante, stimolante
- Ottima la presenza degli osservatori esterni e di consiglieri/assessori ai tavoli
- Clima assolutamente fertile
- Maggiore consapevolezza dei bisogni e dei problemi del proprio Comune e possibilità di avanzare proposte per risolverli
- Giornata storica, veramente interessante, riempie di speranza
- Buon inizio
- Partecipazione come momento culturale
- Buona percentuale di giovani presenti
- Esperienza che ha fatto crescere i cittadini: il metodo di lavoro favorisce la comunicazione, l’informazione, il senso civico
- Insistere e coinvolgere sempre più cittadini
- “Mi sono sentito importante”
- “Per niente pesante, anzi una meravigliosa leggerezza. E’ stato come partecipare ad un gioco, un gioco collettivo, con le sue regole ma è un gioco dove vincono tutti”
- Il metodo porta all’apprendimento
- Sentirsi parte di un gruppo che ha come fine il bene comune
- “Una carezza”
Criticità e suggerimenti:
A) Organizzazione
- Sorteggiare un numero più elevato di invitati
- Opuscolo informativo poco chiaro sulla giornata, maggiori informazioni preliminari per consentire al cittadino di arrivare più preparato
- Necessaria più gente
- Favorire la partecipazione degli stranieri
- Mancanza di una rappresentanza dell’opposizione ( solo 5 stelle)
B) Svolgimento
- Snellire momento iniziale dedicato ai relatori
- Presentare gli strumenti in vigore ( Statuto e regolamento)
- Presentazione degli strumenti per ordine di fattibilità, coinvolgimento e responsabilità
- Meccanismo macchinoso
- Presentazione di “parte”, dedicare più attenzione ai diversi punti di vista
- Maggiore concretezza nella discussione
- Consentire una maggiore interazione tra cittadini e amministratori durante i lavori di gruppo
- Prevedere la possibilità di far girare ai tavoli gli esperti
- Più lavoro ai tavoli e meno in plenaria
- Scarso contraddittorio, necessario per stimolare il confronto
- Facilitatori più rigidi ai tavoli per il rispetto dei tempi, dei turni di intervento, delle consegne
- Poco tempo per decidere
- Prevedere la possibilità di modificare le proposte finali
- Proposte finali troppo generiche, maggiore concretezza
- Concentrare di più la giornata e ridurre i temi
- Scarsa abitudine dei cittadini alla partecipazione e alla condivisione del loro tempo per interessi comuni,debbono apprendere un metodo
- Pochi cittadini bastano per suggerire temi all’Amministrazione?